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lunedì 15 luglio 2013

Il Comune risponde: "Il San Paolo non è in vendita"

Botta e risposta fra il patron Aurelio De Laurentiis e il Comune, l'argomento è naturalmente il San Paolo. "Lo compro" annuncia il Presidente.
"Vendere non si può e non vogliamo" rintuzza Attilio Auricchio, capo di gabinetto del sindaco Luigi de Magistris al quale il primo cittadino ha delegato la questione stadio in tutto e per tutto, a cominciare dall'agibilità attesa per oggi.


Dunque, come ampiamente programmato, questo mese sarà importante per i destini della struttura di Fuorigrotta e per il rapporto tra Società calcio Napoli e Palazzo San Giacomo. Stuzzicato e anche provocato, quasi additato come chi promette ma non mantiene le promesse sul tema dei soldi, il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis lancia la sfida al sindaco: "A quelli che mi hanno chiesto dello stadio dico che l'appuntamento con de Magistris è per il 31 luglio. Gli chiederò pubblicamente in conferenza di vendermi il San Paolo". Una bomba lanciata da Dimaro dove il presidente si sta coccolando i suoi campioni. "Se accadrà - precisa De Laurentiis - lo trasformerò, finanziandolo con mie risorse personali". Un annuncio via tweet, dunque a tutto il mondo.
Come dire: io i soldi come già detto a Città della Scienza li metto, e tu caro sindaco sei nelle condizioni di vendermi il San Paolo? Il Comune ha la forza politica e amministrativa per raccogliere una sfida di simile portata? Vuoi davvero uno stadio nuovo per Napoli? Ecco io ci sto ma alle mie condizioni.
A stretto giro di posta arriva la replica di Auricchio: "Il San Paolo non è vendibile perchè fa parte del patrimonio indisponibile. Poi non lo vogliamo vendere perchè è giusto che la squadra cittadina giochi in un impianto pubblico per mantenere quel legame viscerale che c'è fra Napoli e gli azzurri. È certo allo stesso modo che il Comune ha il dovere, e lo faremo, di mettere il presidente nelle migliori condizioni per investire. Quella della concessione a lungo termine al momento è la strada praticabile".

Facendo un po' i conti il Pocho e il Matador hanno fruttato alla Società quasi cento milioni. È questo il prezzo che fissa Palazzo San Giacomo? Al di là delle provocazioni che arrivano da ambo i lati, si profila ancora una volta un braccio di ferro fra Napoli calcio e Palazzo San Giacomo. Due anni di rapporti sempre sul filo del rasoio, con cadute pesanti e riappacificazioni spesso sfarzose e di facciata più che convinte. Ora De Laurentiis detta i tempi e chiede una svolta concreta e politicamente lancia la sua nuova sfida. Un sì o no secco alla sua richiesta.
Il 31 il patron torna a Napoli e ha annunciato il faccia a faccia con il sindaco. Il momento della verità.

Fonte: IlMattino.

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